NON TI SCORDAR DI ME

Villar Perosa, settembre 2022 – Proseguono le iniziative ed attività che il Comune di Villar Perosa,
con la consulenza del Rifugio Re Carlo Alberto della Diaconia Valdese Valli, porta avanti
all’interno del Progetto Comunità Amica delle Persone con Demenza. In occasione del Mese
Mondiale dedicato all’Alzheimer, e in concomitanza con la Giornata Mondiale Alzheimer – 21
settembre – il Comune propone ‘Non ti Scordar di Me’, una toccante mostra fotografica a cura
dell’Associazione Culturale Torino Attiva.
Si inaugura sabato 17 settembre, alle ore 17, presso la Sala ‘L’Avvocato e la sua Valle’ – viale
Galileo Ferraris, 2 – Una Finestra sulle Valli – con la partecipazione e l’intervento di alcuni attori
del territorio, ma non solo.

A dare il via al pomeriggio è Marco Ventre, sindaco di Villar Perosa che, insieme
all’Amministrazione e all’assessora Serenella Pascal, hanno fortemente voluto portare a Villar
Perosa il progetto Comunità Amica delle Persone con Demenza. ‘Quando la memoria svanisce
nella demenza, l’arte è la chiave dell’anima’. ‘In queste poche parole – racconta Ventre – vi è un
mondo che non va solo difeso ma valorizzato in una società che da troppo tempo ha deciso di
marginalizzare quello che viene definito solo e soltanto disagio’. ‘Il Comune di Villar Perosa –
prosegue il sindaco – è pertanto orgogliosa di poter patrocinare e dare ospitalità a questo
bellissimo evento che è stato reso possibile dalla professionalità e dall’amore messo in campo da
questo mondo: la strada intrapresa da alcuni anni con la Diaconia Valdese Valli è una vera
ricchezza di esperienza, entusiasmo e valori’.

A seguire, Marcello Galetti, responsabile del Servizio Innovazione e Sviluppo della Diaconia
Valdese Valli illustra il Progetto Comunità Amica delle Persone con Demenza, il suo sviluppo sul
territorio della Val Chisone con un focus particolare sul DemenTalent, un progetto sperimentale
che valorizza il talento e le capacità residue delle persone con demenza. Elena Depaoli, farmacista
nonché titolare dell’omonima farmacia di Villar Perosa, racconta la sua esperienza attiva nel
progetto in quanto negoziante ed esercizio che ha partecipato alla formazione (uno degli obiettivi
principali del progetto) realizzata da persone con demenza e alcuni operatori.
Alberto Chinaglia, Presidente dell’Associazione Culturale Torino Attiva e Deborah Rastiello,
fotografa dell’associazione e psicologa chiudono gli interventi puntando i riflettori sulla mostra
fotografica. ‘Le fotografie – afferma Rastiello – raccontano sia ciò che la patologia ha portato via,
sia ciò che rimane, come ad esempio le emozioni delle persone e di chi li circonda o l’aiuto di servizi
e strutture dove riscoprire abilità e possibilità di nuovi affetti’. ‘Se i malati e i loro familiari avessero
un microfono – continua Chinaglia – forse canterebbero “Non ti scordar di me, la vita mia legata è
a te…”, per ricordare che la malattia porta con sé il bisogno di sostegno e vicinanza, troppo spesso
negato dalla società, ma indispensabile per non affrontare da soli anni lunghi e faticosi’.
L’Associazione Culturale Torino Attiva si offre come punto di riferimento e luogo d’incontro nel
capoluogo Sabaudo per chi desidera avvicinarsi alla fotografia e condividerne la passione. ‘Il
gruppo fotografico – conclude il presidente – ha lavorato a questa mostra fotografica, con
l’intento di sensibilizzare e informare gli osservatori accompagnandoli in un viaggio sull’Alzheimer.
Le immagini, infatti, sono state scattate con attenzione ai dettagli così da far riflettere sulla
malattia e su ciò che vivono quotidianamente i familiari’.
A cura dell’Associazione Culturale Torino Attiva, anche la lettura di alcuni brevi brani
sull’Alzheimer da parte di un’attrice e l’intervento-testimonianza di chi vive con la demenza.
Diversi sono i fotografi dell’Associazione ad aver realizzato la mostra: Franca Auricchio, Fabrizio
Bonetto, Patrizia Bonfratello, Rosaria Ianora, Vita Lumetta, Luciano Molino, Ivo Moraschini,
Deborah Rastiello, Giuliano Salvini, Maria Rosa Sammartano e Aurelio Sartor.
Supervisori; Dario Cassol e Alberto Chinaglia.
A chiudere il momento di inaugurazione della mostra fotografica un piccolo rinfresco per i
presenti.
INFO E ORARI MOSTRA FOTOGRAFICA
Venerdì, sabato e domenica dalle 15 alle 18
Apertura da sabato 17 settembre fino a domenica 2 ottobre 2022
Per informazioni, telefonare al 349 3626321
xsone.org | dvv.diaconiavaldese.org
Fb – Comune di Villar Perosa. Terra della Famiglia Agnelli XSONE | Servizio Innovazione e
Sviluppo

PER SAPERNE DI PIU’ – Il progetto “Comunità Amica delle Persone con Demenza” è basato su un
protocollo messo a punto in Gran Bretagna dall’Alzheimer’s Society, pioniera dell’organizzazione
di Dementia Friendly Community in Europa, che ha scelto la Federazione Alzheimer come
interlocutore unico per l’Italia. In quest’ottica il Rifugio Re Carlo Alberto della Diaconia Valdese ha
lavorato a Luserna San Giovanni e Torre Pellice (TO), costruendo un percorso di informazione e
formazione rivolto a commercianti, banche, servizi, scuole, chiese enti e associazioni. Un percorso
che, nell’aprile 2017, ha permesso alla Val Pellice di ottenere il riconoscimento ‘Dementia Friendly
Community’ quale territorio ‘amichevole alle persone con demenza’. 
Un percorso che il Rifugio Re Carlo Alberto sta portando avanti, in qualità di consulente, anche
sui Comuni di Pinerolo, Villar Perosa e il Quartiere San Salvario di Torino che hanno deciso di
impegnarsi nel cammino per aggiungersi alle città e paesi italiani che, secondo le azioni indicate
dalla Federazione Alzheimer Italia, affrontano un percorso di sensibilizzazione sul tema
dell’Alzheimer, mettendo al centro la persona affetta da demenza, patologia che colpisce oltre un
milione di persone in Italia. Strumento principe per far sì che ciò avvenga è la conoscenza della
malattia, unico modo per ridurre il pregiudizio sociale e l’emarginazione dei malati e dei loro
familiari.
DEFINIZIONE DI ALZHEIMER E DI DEMENZA
Demenza è un termine usato per descrivere diverse malattie che comportano l’alterazione
progressiva di alcune funzioni (memoria, pensiero, ragionamento, linguaggio, orientamento,
personalità e comportamento) di severità tale da interferire con gli atti quotidiani della vita. La
demenza non ha confini sociali, economici, etnici o geografici. La malattia di Alzheimer è la più
comune causa di demenza (rappresenta il 60% di tutti i casi). È un processo degenerativo che
colpisce progressivamente le cellule cerebrali, provocando quell’insieme di sintomi che va sotto il
nome di “demenza”, cioè il declino progressivo e globale delle funzioni cognitive e il
deterioramento della personalità e della vita di relazione.
Per eventuali approfondimenti sul tema, www.alzheimer.it