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Storia ecologicamente corretta di un ri-fiuto: azioni di tempo libero e ambiente per tutti

Torre Pellice, giugno 2021 – Ha preso il via il ProgettoStoria ecologicamente corretta di un ri-fiuto: azioni di tempo libero e ambiente per tutti”, con il contributo della Fondazione CRT, che vede come capofila il CISS di Pinerolo, la Cooperativa Testarda e la Diaconia Valdese Valli come partner. Obiettivo del progetto, della durata di 12 mesi, è la promozione dell’inclusione sociale di persone adulte con disabilità ospiti dei Centri Diurni e/o Strutture (GEA di Pinerolo, CIAO di Torre Pellice, PEGASO di Vigone, ULIVETO di Luserna S. Giovanni), attraverso la valorizzazione e il potenziamento delle loro competenze e capacità e la condivisione delle attività laboratoriali di tempo libero, con studenti e studentesse di alcuni Istituti Secondari di II grado di Pinerolo (I.I.S. Buniva, I.I.S. Alberti Porro, I.I.S. Prever, CFIQ, Liceo G.F. Porporato).

I laboratori fungono dunque da contesti e occasioni di incontro tra studenti e studentesse e persone adulte con disabilità migliorando la rete sociale di quest’ultimi attraverso la reciproca conoscenza e all’interno di una situazione tutelante dove l’operatore/trice può svolgere un ruolo di guida e di facilitatore/trice. Il tutto è sostenuto e rafforzato da un percorso di formazione sui temi della disabilità/diversità e integrazione e da un percorso di accompagnamento volto alla creazione di una rete di relazioni territoriale efficace e costante nel tempo. Attraverso la conoscenza e la condivisone delle azioni e delle attività di progetto con stakeholder e cittadinanza si intende favorire una visione diversa della disabilità (da situazione di “bisogno” a portatore di “risorse”).

Il progetto, inoltre, prevede l’individuazione di una quindicina di studenti e studentesse provenienti dagli Istituti Scolasti partner, che attraverso progetti individualizzati di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento – Alternanza Scuola Lavoro) svolgeranno, sotto la guida e il monitoraggio di educator* e operator*, tali esperienze formative presso le strutture/centri diurni avvicinandosi e conoscendo meglio tali realtà. Quattro sono le attività laboratoriali valorizzate all’interno del progetto: Laboratorio di ceramica, Laboratorio di teatro, Laboratorio di montagna, Laboratorio Creativo e Sensoriale.

‘Si usa molto il termine “integrare” – afferma Monique Jourdan, direttrice del CISS di Pinerolo –, ma forse è venuto il momento di privilegiare la parola “accogliere” perché conduce a una condizione maggiormente paritaria. Il presupposto di questo progetto è creare delle condizioni che favoriscano l’incontro, proprio nella logica dell’accoglienza reciproca. Si cresce insieme nella diversità e nell’empatia, tra studenti/tesse che stanno affrontando il mondo degli adulti anche nelle difficoltà della post adolescenza e persone con una disabilità a volte trattenuti in un’infanzia perenne’. Diventare adulti nella consapevolezza che ogni essere umano può scegliere di non stare “al centro del mondo” ma “dentro il mondo’. ‘L’obiettivo – prosegue Jourdan – è provare a conoscere meglio se stessi e gli altri, provare a diventare amici, condividendo cose belle come camminare per un sentiero di montagna, creare con la ceramica, provare a fare gli attori, curare un giardino di profumi e colori, con al fianco altre persone che stanno cercando a loro volta una via per essere accolti e accogliere’.  

Questo progetto – prende la parola Manuela Silvia Rivoira, direttrice della Diaconia Valdese Valli – si inserisce perfettamente all’interno di una visione che da sempre guida il nostro agire: creare le condizioni per facilitare e promuovere l’incontro e il rispetto reciproci, primo passo necessario alla costruzione di una preziosa rete di relazioni.

‘Il progetto di Laboratorio di Teatro della compagnia Centri-Fugati – afferma Manuela Mazzà, referente del Centro Diurno Pegaso di Vigone – mette insieme i servizi diurni del Consorzio Intercomunale dei Servizi Sociali. Il gruppo nasce dalla voglia di impegnarsi nel portare avanti un teatro consapevole di ciò che vuole comunicare, dalla voglia di mettersi in gioco, dalla necessità di essere protagonisti delle proprie scelte per non lasciare niente al caso’. ‘La Cooperativa La Testarda e gli educatori – conclude la Mazzà– condividono il progetto della creazione di una rete e della necessità di immaginare un teatro bello, importante e unico. Il Laboratorio prevede inoltre di uscire dalle mura del teatro, per fare cultura, una cultura che appartenga a tutti’.

Ad ora sono partiti il Laboratorio di Ceramica presso il CIAO di Torre Pellice e il Laboratorio di Montagna e, nei prossimi mesi, prenderanno il via anche il Laboratorio di Teatro e il Laboratorio Creativo Sensoriale. Il progetto include anche una parte dedicata all’aspetto comunicativo e grafico che verrà attuata e finalizzata per l’evento finale, aperto al pubblico (qualora la situazione pandemica lo permetta), che vuole unire l’esperienza di studenti e studentesse e persone adulte con disabilità che sono state parte attiva di questa esperienza.

Per maggiori informazioni, consultare il sito xsone.org | dvv.diaconiavaldese.org e

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