La Diaconia Valdese Valli mette in campo le sue risorse nel progetto ‘BEN-ESSERE – Stare bene debtro e fuori da scuola’ in Val Chisone

Un nuovo progetto educativo volto a intercettare le situazioni problematiche e di disagio giovanile

Torre Pellice, marzo 2022 – Il Servizio Giovani e Territorio della Diaconia Valdese Valli ha partecipato ad un avviso pubblico indetto dall’Istituto Comprensivo ‘Gouthier’ di Perosa Argentina per la ricerca di figure professionale da inserire nel progetto biennale “Ben-essere.- Stare bene dentro e fuori da scuola”, finanziato dall’Unione Montana dei Comuni delle Valli Chisone e Germanasca.

‘Osservando i nostri alunni abbiamo notato crescenti stati d’ansia tra bambini e ragazzi, episodi di rabbia o di pianto apparentemente ingiustificati, molta fatica a ritrovare relazioni con i pari e un crescente isolamento sociale e scolastico. Sono avvenuti anche attacchi di panico a scuola. Ci siamo resi conto che i docenti da soli non riescono a far fronte a queste necessità e spesso i ragazzi e le ragazze faticano ad aprirsi con loro’ afferma Eleonora Gonin, vice preside delI’IC Gouthier. ‘Inoltre, abbiamo notato che i ragazzi della scuola secondaria, ma anche della primaria, hanno bisogno di spazi neutri di confronto, luoghi dove non ci sia giudizio e siano liberi di parlare. Necessitano di luoghi dove trovarsi fisicamente per poter stare insieme e relazionarsi positivamente. Ovviamente servono figure altamente formate per saper gestire spazi di questo tipo, e il servizio Giovani e Territorio della Diaconia Valdese ci supporta, affiancando le figure di: educatrice counsellor e due animatori. Al momento siamo molto soddisfatti dei servizi attivati’ conclude la vice preside.

‘Il servizio Giovani e Territorio della Diaconia Valdese Valli cercava da tempo l’occasione per essere nuovamente presente sul territorio della Val Chisone, per poter lavorare con bambini e ragazzi in spazi di incontro e di crescita non formale. Il progetto voluto dall’Unione Montana e dall’Istituto Gouthier si inserisce perfettamente in questo ambito e siamo quindi felici di poter fornire a questo progetto le competenze di GET’ afferma Davide Paschetto, responsabile del Servizio Giovani e Territorio della DVV.

L’obiettivo del progetto è in primis quello intercettare situazioni problematiche e/o forme di disagio giovanile, di povertà educativa, di marginalità geografica. Dove è possibile, l’intenzione è quella di prevenire e di agire per limitare quanto possibile conseguenze dannose come il rischio di dispersione scolastica e di impoverimento culturale del territorio.

Poter ragionare nella direzione della prevenzione è fondamentale in un momento in cui i servizi e la sanità pubblica sono oberati. Avere la possibilità di contribuire al benessere emotivo e fisico delle future generazioni è un grande investimento per il nostro territorio, anche in favore di un nuovo radicamento in termini emotivi ed economici – afferma Sofia Vineis, educatrice e cousellor per la Diaconia Valdese e prosegue – Queste generazioni hanno molto da offrire, sono inaspettatamente sensibili e responsabili, ma hanno bisogno di spazi in cui potersi sperimentare, raccontare e crescere’.

Tre sono gli ambiti di intervento, in cui sono chiamati a intervenire un’educatrice counsellor e due animatori socio culturali del servizio Giovani e Territorio:

  •  Sportello educativo d’ascolto, tenuto dalla figura dell’educatrice counsellor, destinato agli studenti e/o alle famiglie e/o al personale della scuola per intercettare e orientare le situazioni di disagio.

L’ambiente scolastico è luogo deputato al trasferimento di conoscenze e competenze, ma anche il setting principale d’incontro e di scambio, di condivisioni e di relazioni in cui si sviluppano dinamiche, ruoli e identificazioni. In tale contesto lo sportello d’ascolto è inteso come spazio di ascolto attivo e non giudicante e, più in generale, rappresenta un’opportunità di confronto e di sostegno. I colloqui, individuali e/o a piccolo gruppo, si svolgono settimanalmente e in orario scolastico. Non hanno natura clinica, né terapeutica, ma esclusivamente di consulenza e orientamento, modulati sulle caratteristiche peculiari di ognuno e finalizzati al raggiungimento di un maggior benessere emotivo. Gli incontri avvengono nella massima riservatezza e i contenuti sono coperti dal segreto professionale. Per quanto riguarda i colloqui con gli studenti, questi potranno avvenire solo previo consenso da parte dei genitori, tramite apposita modulistica.

  • L’Attività di socializzazione extrascolastica nasce per fornire spazi di aggregazione, per riportare la scuola al centro e si rivolge agli studenti e alle studentesse della Secondaria di I grado e della classe quinta (Primaria). L’azione è stata avviata a Perosa nel mese di febbraio presso i locali scolastici e si svolge il mercoledì pomeriggio.

Lo spazio di aggregazione è mediato dalla presenza della educatrice counsellor con il supporto degli animatori del territorio e dal personale docente della scuola, dove si intende realizzare percorsi di crescita che possano sviluppare e sostenere le competenze di autonomia e autodeterminazione in funzione degli obiettivi personali condivisi.

  • Infine è in partenza l’attività di presidio educativo aggregativo rivolta ai minori presenti sul territorio, con particolare attenzione alla fascia 11-18. Il servizio è presente a Villar Perosa e Perosa Argentina un giorno a settimana, rispettivamente il martedì dalle 14.30 alle 17.30 ( a partire dal 22 marzo) e il venerdì dalle 14 alle 16 (dal 1 aprile) con l’obiettivo di intercettare gruppi informali di ragazzini, cogliere le loro potenzialità, renderle evidenti e proporre loro una modalità differente di socialità con i loro pari.

Gli appuntamenti sono gratuiti e avvengono nel pieno rispetto della normativa vigente contro la diffusione del Covid19.

Per avere maggiori informazioni è possibile contattare il 3342690425 oppure scrivere a bviciano@diaconiavaldese.org