Caffè Alzheimer – Facciamo due chiacchiere?

Nuovo calendario e nuovi appuntamenti per il 2020 con il Caffè Alzheimer, il progetto a cura del Rifugio Re Carlo Alberto della Diaconia Valdese

Torre Pellice, gennaio 2020–Si rinnova, per il settimo anno consecutivo, l’appuntamento con il Caffè Alzheimer, ossia il progetto a cura del Rifugio Re Carlo Alberto, struttura sita sulla collina di Luserna San Giovanni (TO), della Diaconia Valdese. Il Caffè Alzheimer è un luogo dove è possibile parlare, raccontarsi, ascoltarsi, avere informazioni sulle demenze e l’Alzheimer. Il calendario 2020, che prevede 10 appuntamenti più il consueto pranzo di Natale nel mese di dicembre, tocca argomenti assolutamente eterogenei, mettendo in campo diversi professionisti – neuropsicologo e psicoterapeuta, counselor, geriatra, medico di medicina generale, logopedista, assistente sociale, associazione di auto mutuo aiuto, dietista e nutrizionista… – pronti a dialogare con familiari e caregivers. L’appuntamento è ogni ultimo lunedì del mese, dalle 15 alle 17.30, presso la pizzeria Sotto Sopra, in piazza Frairia Sisto, n.15, a Pinerolo (TO).

Primo incontro è previsto lunedì 27 gennaio con Diego Lopomo,Responsabile Ufficio Pubblica Tutela e Rapporto con l’Autorità Giudiziaria e l’intervento dal titolo, ‘I compiti del tutore e dell’amministratore di sostegno e il giudice tutelare’.

L’Arc en Ciel cafè– Caffé Alzheimer – attivo a Pinerolo dal 2013 – si tiene in un locale pubblico, ossia il Ristorante Pizzeria ‘Sotto Sopra’ di Pinerolo: uno spazio informale e accogliente,dove le persone con demenza, le loro famiglie e le figure professionali si incontrano una volta al mese per trascorrere qualche ora insieme, socializzare, e parlare dei propri problemi, con la presenza di operatori esperti. Il Caffè Alzheimer rappresenta un’occasione concreta per affiancare la famiglia di una persona affetta da demenza in un percorso di rottura dell’isolamento sociale.

Gli obiettivi specifici sono quelli di alleggerire il carico emotivo e gestionale dei familiari o di chi se ne prende cura, destinando loro uno spazio di confronto con altre famiglie e con la presenza di esperti di settore; offrire alle persone con demenza attività di socializzazione di intrattenimento ludico. Inoltre,il Caffè Alzheimervuole essere il primo anello di una catena di servizi per la persona con demenza che include anche il servizio domiciliare, un Centro Diurno Alzheimer e un nucleo residenziale: il tutto a capo del Rifugio Re Carlo Alberto della Diaconia Valdese.

Gli incontri sono rivolti a tutti coloro che si confrontano quotidianamente con la malattia (familiari, badanti, volontari del settore) con lo scopo di fornire strumenti teorici e pratici per migliorare la qualità della cura. Tra gli appuntamenti, il 30 marzo, si parla e si racconta del ProgettoDementAlent, insieme ai due principali protagonisti: lo scultore che apre le porte del proprio laboratorio alla persona con demenza la quale, riscoprendo i propri talenti, si rimette in gioco. Un lavoro di rete per promuovere e attivare progetti per persone con demenza e per i loro familiari.

L’èquipe del caffè costituita da educatore/coordinatore, un’infermiera professionale, un operatore OSS e da volontari ANAPACA appositamente formati, propone alle persone affette da demenza attività ludiche, ricreative, alternate a varie attività: si cucina, si canta, si balla al suono della fisarmonica e, sono anche previstipiccoli gruppi di pettherapy e sedute di geromotricità.

I numeri delle persone che fruiscono del Caffè Alzheimer sono aumentati progressivamente negli anni e, il Rifugio Re Carlo Alberto, è fiducioso che si prosegua su questa direzione anche grazie ai numerosi progetti di sensibilizzazione sul tema della demenza che da anni contraddistinguono la struttura. “Il 2019 ha visto crescere ulteriormente il numero dei nuclei familiari coinvolti –racconta Susanna Deplano, responsabile sociale al Rifugio Re Carlo Alberto–, siamo ad una media di 8 famiglie ad incontro e questo è la dimostrazione che la rete, costituita da Comune (CISS), ASL e Diaconia Valdese, funziona. Inoltre – prosegue Deplano – anche nel 2019 alcune persone che frequentavano il Caffè Alzheimer sono state inserite poi nel Centro Diurno Alzheimer del Rifugio Re Carlo Alberto; ulteriore conferma che i servizi offerti riescono a coprire i bisogni della persona con demenza e della famiglia nei diversi stadi della malattia”.

Nel 2020, inoltre, proseguono i progetti di creazione di una Comunità Amica delle Persone con Demenza nella città di Pinerolo e a Villar Perosa, in Val Chisone (TO), per i quali il Rifugio Re Carlo Alberto della Diaconia Valdese è consulente. Per maggiori informazioni e/o per consultare il programma completo del Caffè Alzheimer,www.xsone.org| cov.diaconiavaldese.org,oppure telefonare al Rifugio Re Carlo Alberto – località Musset, 1 a Luserna San Giovanni (TO) – al n. 0121 909070 / 345 0872547 o scrivere a rifugio@diaconiavaldese.org